Questionario di analisi per i Cantoni, le regioni e i Comuni

I casi presentati illustrano l’ampio ventaglio di possibili soluzioni di cui l’ente pubblico può farsi promotore. La scelta finale dipende dalle necessità degli utenti, dall’infrastruttura esistente, dalle offerte già sul mercato ma anche dai fornitori. Il seguente questionario passa in rassegna i punti sui quali i responsabili politici incaricati delle decisioni dovrebbero interrogarsi prima di avviare l’opera di ampliamento dell’infrastruttura per la banda larga:

Valutare il fabbisogno reale

  • A presente chi utilizza le offerte a banda larga e a quale scopo? La popolazione preferisce svolgere le pratiche via Internet o allo sportello?
  • Come si svilupperà probabilmente in futuro l’utilizzo di Internet?
  • Quali offerte (servizi) a banda larga dovrebbero essere disponibili per quali fasce della popolazione in funzione del loro impiego?
  • Quali offerte (servizi) a banda larga dovrebbero essere disponibili per quali imprese o tipi di impresa in funzione del loro impiego?
  • Che importanza assume il fabbisogno interno, soprattutto dei Comuni, per nuove applicazioni di reti intelligenti come smart grid o smart metering?
  • A quanto ammonta la disponibilità finanziaria della clientela privata e commerciale per offerte (servizi) a banda larga?

Individuare le infrastrutture esistenti e in progettazione

  • Quale infrastruttura di telecomunicazione o di altra sorta è già disponibile (fibra ottica, cavo coassiale, telefonia mobile, reti di approvvigionamento idrico, elettrico, gas o altro)? Chi esercita questa infrastruttura (azienda di telecomunicazioni, cablo-operatore, azienda elettrica o altri)? *
  • Esiste la possibilità di usare le infrastrutture già esistenti e/o di adeguarle alla nuova funzione? Nel prossimo futuro sono previsti progetti infrastrutturali importanti (risanamento del fondo stradale, nuovi edifici ecc.) relativi anche, ad esempio, a una centrale di teleriscaldamento? Si possono creare possibili sinergie con le infrastrutture di telecomunicazione?
  • Quali zone potrebbero essere eventualmente collegate con una minore spesa per mezzo di tecnologie senza filo o di una combinazione di tecnologie?

Rilevare le offerte presenti e quelle future

  • Quali servizi a banda larga sono disponibili già oggi, quali lo diventeranno in futuro (accesso a Internet, televisione, applicazioni elettroniche, ecc.), e chi li propone?
  • Quali fornitori utilizzeranno le reti per proporre i propri servizi?
  • L’accesso alle reti sarà aperto anche a fornitori alternativi?
  • Quanto è importante per la popolazione e il settore economico avere accesso al maggior numero possibile di fornitori diversi (concorrenza)? Che peso ha invece un fornitore con un’offerta completa?

Ruolo dell’ente pubblico

  • In un prossimo futuro sarebbe concretamente possibile ampliare le infrastrutture e i servizi senza sostegno pubblico?
  • Il coinvolgimento del settore pubblico rappresenta un’opzione giustificabile? Se sì, a che fine (ad esempio, per far fronte ad esigenze del Comune o dei suoi servizi tecnici, consentire alla popolazione e all’economia un vantaggio dal punto di vista della localizzazione, permettere il libero gioco della concorrenza, sfidare i monopoli locali, capitalizzare le infrastrutture esistenti)?
  • Dovrebbe essere l’ente pubblico a intervenire direttamente sul mercato realizzando un’infrastruttura o spetta agli attori di mercato occuparsene?
  • L’allacciamento va realizzato su tutto il territorio con lo stesso standard oppure conviene procedere per gradi, eventualmente anche in termini temporali? Quale modello infrastrutturale risponde meglio alle esigenze della popolazione e del settore economico in materia di ampiezza di banda e copertura del territorio?
  • Quali sono i costi e quali i benefici che si producono per ogni variante di collegamento scelta (costi d’investimento e costi d’esercizio ricorrenti ogni anno)? A quanto ammonta l’investimento necessario da parte dell’ente pubblico?
  • Esistono ulteriori fattori tecnologici da considerare?
  • Ha senso un’iniziativa comunale autonoma o è da preferire una soluzione a livello regionale o (sovra)cantonale?
  • Il progetto è in linea con le pianificazioni di ordine superiore, come ad esempio il Piano direttore cantonale?

Realizzazione

  • Chi è il responsabile operativo? Chi è il responsabile delle decisioni nel settore pubblico?
  • Nel caso di un cofinanziamento, come viene regolamentato il diritto di partecipazione dell’ente pubblico? Come si svolge il processo democratico?
  • Nella realizzazione è previsto un costante monitoraggio del processo di ampliamento e la possibilità di tener conto e integrare le nuove conoscenze acquisite durante la messa in atto del progetto stesso?

*Una rappresentazione cartografica, costantemente aggiornata, che offre una panoramica sulla disponibilità delle diverse infrastrutture è consultabile all’indirizzo http://www.atlantebandalarga.ch/.